Come Tradurre le Tue Competenze in un Curriculum in Inglese
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Come Tradurre le Tue Competenze in un Curriculum in Inglese

Tradurre le tue competenze in un curriculum in inglese significa dare una veste internazionale al tuo profilo. Devi, però, fare attenzione al particolare “abito” che intendi indossare per entrare in un mercato del lavoro globale.

Per tradurre le tue competenze in un curriculum in inglese occorre andare oltre la semplice traduzione parola per parola ma pensare in modo “sartoriale”: quale immagine professionale di me voglio trasmettere in un contesto diverso da quello prettamente italiano?

Facile sembrerebbe scrivere il CV in italiano (ma anche in questo caso curriculuminglese.com vi assicura che non è così). Ma quando si tratta di scriverlo in inglese le cose si complicano.

Ecco allora i principali suggerimenti che puoi seguire per tradurre le tue competenze in un curriculum in inglese:

  • il titolo di questo articolo parla di “competenze” proprio perché nel mondo anglosassone a suscitare una buona impressione di te sono i risultati che hai ottenuto grazie appunto alle tue competenze, che hai trasformato in successi professionali o buoni voti accademici;
  • appunto, per tradurre le tue competenze in un curriculum in inglese non devi assolutamente operare una semplice traduzione letterale a partire dal CV in italiano; dovrai, invece, assicurarti che il documento sia corretto dal punto di vista sintattico (i modi in cui le parole si uniscono tra loro per formare una proposizione) e grammaticale (rispettando le regole necessarie alla costruzione di frasi);
  • così come nel curriculum in italiano, fai attenzione ad utilizzare una descrizione attiva delle esperienze professionali che hai vissuto: piuttosto che scrivere “involved in drawing up the marketing plan”, poi esprimere lo stesso concetto scrivendo “drafting of the marketing plan”, che darà l’idea di te come parte attiva piuttosto che come figura di supporto;
  • non fermati a descrivere le tue esperienze lavorative come un mero elenco di ruoli ricoperti e responsabilità assegnate, ma “vendile” valorizzando soprattutto i risultati che hai raggiunto durante quelle work experience; per farlo, puoi citare miglioramenti organizzativi delle attività che hai seguito, aumenti dei indicatori come fatturato o clienti oppure creazione di nuove opportunità (per esempio apertura nuovi punti vendita);
  • riporta le soft skills che ti caratterizzano, ovvero le capacità trasversali come quelle comportamentali, relazionali o di problem solving che possono conferirti una professionalità non solo specializzata, ma anche manageriale.

Ricorda che le competenze che possiedi sono la migliore assicurazione per farla da padrone nel mercato del lavoro globale, dove tradurre queste competenze in un curriculum in inglese potrà darti lo strumento per moltiplicare le tue opportunità.

Per ottenerlo, puoi accedere a servizi professionali di traduzione del CV in inglese: così come se ti piace cucinare non significa che tu sia un cuoco, allo stesso tempo anche se conosci la lingua non è detto che tu sia un traduttore professionista, che può aggiungere molto valore al tuo profilo.

Dovrai, inoltre, conoscere il mercato del lavoro al quale ti canditi. Il sito di ISTAT può darti una vista proprio sul come si sta muovendo questo mercato in ciascuna regione.

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